Isole Svalbard
L’arcipelago delle Svalbard si estende fra 74 e 81 gradi di Latitudine nord, a circa 1.000 Km dal Polo Nord. E’ il luogo più a nord del mondo raggiungibile con normali voli di linea e ha l’ufficio postale più settentrionale a NY Alesund, nella baia dei Re, cara agli italiani perché è la base da dove nel 1926 e 1928 il Generale Umberto Nobile è partito per le sue spedizioni in dirigibile.
Il capoluogo è Longyearbyen sull’isola di Spitsbergen che è la più grande e famosa dell’arcipelago.
Le Svalbard furono scoperte dall’esploratore olandese Willem Barents che le raggiunse nel 1596 e le trovò deserte. La terra era troppo inospitale per gli uomini di allora. Ora l’arcipelago ha una popolazione permanente di circa 3.000 persone compresi i 400 russi di Barentsburg
L’arcipelago ha vissuto varie epoche: le due epopee della caccia alle balene da basi terrestri e della caccia agli animali da pelliccia (volpi artiche e orsi polari). Successivamente lo sfruttamento delle miniere di carbone (iniziato nel 1906 da John Munroe Longyear) ad opera di norvegesi e sovietici, tutt’ora attivo anche se in maniera molto limitata. Ora il turismo.
La sovranità è norvegese dal 1925 ma le potenze firmatarie (fra cui l’Italia) del Trattato delle Svalbard del 1920 hanno diritto di sfruttarle economicamente. L’unico stato che, per ragioni evidentemente politiche, ha usato questo diritto è stata l’Unione Sovietica. La Russia conserva ancora un insediamento con miniera in parziale attività a Barentsburg, meta di escursioni perché ricco di “simboli e ricordi” dell’epoca sovietica.

Natura e paesaggi unici
La natura delle isole è spettacolare e questo ne fa un unicum fra le terre artiche.
Infatti sia nel Canada settentrionale che in Siberia il paesaggio predominante è la tundra.
Invece, le nove isole principali alternano montagne a ghiacciai, calotte glaciali a tundra. Le coste occidentali e settentrionali di Spitsbergen sono incise da fiordi profondi e stupendi. Spesso nel fondo del fiordo c’è un ghiacciaio che si getta in mare formando piccoli iceberg, fra cui i passeggeri delle navi esplorazione navigano con canotti pneumatici appositamente modificati ed attrezzati. Un’esperienza unica!

Clima
Il clima è influenzato dalla corrente del Golfo il cui ramo più settentrionale lambisce la costa occidentale di Spitsbergen, mitigandone il clima, considerate le alte latitudini.
La terra ferma è al 60% coperta di ghiacci, ma le acque ad occidente in estate ne sono libere. Il pack artico o banchisa non è mai lontano dalle acque solcate dalle piccole navi da esplorazione che effettuano crociere in estate. La temperatura media estiva è di circa sei gradi. Si può dire che il clima estivo sia quello dell’alta montagna nelle Alpi. Le condizioni meteorologiche possono cambiare in pochi minuti e la temperatura passare dallo zero a venti gradi, anche se raramente supera i dodici gradi. Il clima è fondamentalmente desertico, con poca pioggia anche se spesso nuvoloso.

Flora e fauna
Naturalmente non ci sono alberi ma solo piccoli cespugli sparsi qua e là, fiori che, sfidando il freddo e il vento, ingentiliscono le rocce moreniche e soprattutto muschi e licheni.
Nella prima parte della stagione estiva i cieli sono solcati da centinaia di migliaia di uccelli marini di cui 30 specie nidificano sulle scogliere. L’uccello più simpatico è la goffa pulcinella di mare, il puffin.
Il mare è poi solcato da foche, balene, beluga, orche, narvali e trichechi; un totale di 19 specie di mammiferi marini.
Le volpi artiche ed la renna delle Svalbard popolano la terra, ma il posto d’onore spetta all’orso polare. L’orso è il simbolo delle Svalbard, ma soprattutto da quando ne è stata definitivamente proibita la caccia ne è tornato ad essere il signore; recentemente sono stati censiti circa 5.000 esemplari.
L’orso è il più grande mammifero terrestre carnivoro, sempre affamato, non va mai in letargo.
Tutte le escursioni avvengono con guide dotate di mezzi per tener lontano gli orsi ed anche per la difesa estrema (fucile). Però non bisogna mai mettere l’orso nelle condizioni di attaccare. L’uomo qui è un ospite tollerato, non è il padrone!

Protezione della natura
Alle Svalbard non è uno slogan come spesso avviene, ma una realtà. Ci sono severe leggi di tutela ma è sopratutto la filosofia di vita degli abitanti, consapevoli di vivere in un habitat delicatissimo che un volta perso non è più ricostruibile, che protegge la natura dell’arcipelago.
A terra, le uniche cose che si devono lasciare sono le proprie impronte!
L’ambiente artico è delicatissimo e quindi il visitatore deve essere consapevole che la sua presenza non deve costituire una minaccia presente e/o futura all’eco sistema.
Le guide sono le garanti del comportamento dei visitatori, ma, se non si è condivide questa filosofia conservazionista, è consigliabile scegliere un’altra destinazione.

Le quattro stagioni alle Svalbard
Anche questa parte del mondo ha 4 stagioni che sono però determinate non solo dall’astronomia e dal clima, ma soprattutto dalla luce.
Inverno luminoso che si inizia a marzo, sino a fine maggio (la stagione dei grandi safari in motoslitta o con slitte trainate da cani)
Estate da giugno a fine agosto (la stagione delle crociere di esplorazione, del trekking e della canoa).
Autunno in settembre ed ottobre
Inverno e notte polare da novembre a febbraio a Longyearbyen Il sole non tramonta mai dal 19 aprile al 23 agosto e non sorge mai dal 26 ottobre 16 febbraio. La notte artica totale è dal 14 novembre al 29 gennaio.

Agamatour alle Svalbard
E’ presente tutto l’anno con iniziative adatte alla luce, alle condizioni climatiche ed alle esigenze dei clienti.
Durante l’inverno luminoso, il clou sono i grandi safari in motoslitta o con slitte trainate da cani. D’estate le crociere con piccole navi da esplorazione costruite ed attrezzate per la navigazione polare e con mezzi speciali per le escursioni a terra. A bordo guide particolarmente preparate e veri fan della destinazione si prendono cura dei clienti. La lingua predominante a bordo è l’inglese. E’ importante prenotare con diversi mesi di anticipo, perché la disponibilità di posti è limitata e i paesi anglosassoni, maggiori clienti della destinazione, sono abituati a prenotare anche un anno prima.
Agamatour propone anche brevi soggiorni a Longyearbyen per chi voglia, in estate, aggiungere le Svalbard ad un viaggio in Norvegia, o, in inverno, vivere l’esperienza della notte polare, magari andando a caccia di aurore boreali.

Le Svalbard sono un posto veramente unico al mondo e la loro visita è un “must” per i veri amanti della natura.

Alcuniesempi di viaggi alle Isole Svalbard proposti da Agamatour sono: le varie possibilità Trekking alle Isole Svalbard, le spedizioni in Kayak alle isole Svalbard
Importante
In primavera il must di queste Isole sono: safari con i cani da slitta alle isole Svalbard e i safari in motoslitta alle isole Svalbard